Sblocco del diaframma, sblocco delle emozioni
La respirazione è una funzione fondamentale che ci accompagna durante tutto l’arco della nostra vita: una corretta respirazione coinvolge in gran parte il muscolo diaframma.
Esso presenta una forma simile a una cupola che separa, ma al tempo stesso unisce, la cavità toracica da quella addominale. È costituito nella parte alta della cupola (centro frenico) da fibre che s’intrecciano l’una sull’altra.
Esse poi discendono verso le pareti della cupola fino a coprire la base della gabbia toracica, presentando punti di inserzione delle fibre muscolari con le coste, lo sterno e le vertebre lombari.
La cupola diaframmatica non appare regolare. Il muscolo, infatti, presenta una doppia cupola e sul centro frenico si inserisce il sacco pericardico.
L’emidiaframma destro è normalmente più elevato del sinistro e generalmente la motivazione è data alla presenza del fegato sottostante l’emicupola. Sotto la cupola sinistra si trovano stomaco e milza mentre la parete superiore del diaframma è in rapporto oltre che col pericardio anche con la base dei polmoni.
Già dalle poche informazioni riportate fino ad ora è possibile comprendere come il diaframma svolga un ruolo cruciale considerato il suo posizionamento, le sue inserzioni e i rapporti che ha con alcuni organi interni.
Esso non assolve soltanto alla funzione respiratoria, ma è coinvolto anche in altre funzioni come quella circolatoria, digestiva e posturale, oltre ad essere strettamente correlato con la sfera emotiva.
Da un punto di vista posturale, per esempio, le due inserzioni del diaframma relative alla parte lombare sono connesse con quelle del muscolo psoas e, nel caso di una respirazione non corretta, tale condizione potrà determinare un aumento della curva lordotica lombare.
Diaframma ed emozioni
In merito alla sfera emotiva, il diaframma riveste una grande importanza riguardo alle emozioni ed è influenzato da ansia, problemi, stress, dolori, apprensioni. In seguito a stress emotivi capita di avvertire sensazioni quali un “blocco della respirazione” o di “avere ricevuto un pugno nello stomaco”. Se si è arrabbiati, preoccupati o in ansia, il diaframma tende a rimanere contratto e la persistenza di tali condizioni emotive potrà portare a lungo andare a un blocco di questo.
Un diaframma permanentemente bloccato è molto limitato nelle sue funzioni (non solo respiratorie) e potrà determinare l’insorgenza di problemi e patologie anche gravi agli organi ed alle strutture a cui è collegato. Si ricorda, infine, che il diaframma corrisponde al Chakra del Plesso Solare.
Si tratta di un centro energetico collegato al nostro potere personale, alla forza di volontà, alla fiducia in noi stessi e all’autostima. Una corretta respirazione diaframmatica aiuta a stimolare nel modo giusto il Chakra del Plesso Solare che, se in equilibrio, dona forza ed energia
In medicina cinese il diaframma è considerato la zona di convergenza di tutti i meridiani tendini muscolari, quindi un luogo di incontro e accumulo di tutte le tensioni sia a livello muscolare che a livello emozionale, riprendere il controllo del nostro diaframma significa riequilibrarci sia dal punto di vista biomeccanico, che dal punto di vista energetico.
La liberazione del diaframma è sinonimo di liberazione delle emozioni, quindi pianto rabbia, oltre ovviamente sentirsi più liberi nel respiro. Una cosa che raccomando SEMPRE è: MAI prendere decisioni per 72h dopo uno sblocco diafframmatico.
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